Immaginate il tono dell’umore come una linea crescente che va dal basso verso l’alto.
La depressione rappresenta il polo estremo dell’umore basso (all’altro estremo invece vi è l’euforia). I momenti di tristezza e demoralizzazione, che sono inevitabili nella vita di ogni essere umano sono sicuramente di minore gravità. Tuttavia non è sempre facile definire il confine dove finiscono la tristezza e la demoralizzazione e inizia la depressione.
Possiamo parlare di depressione quando l’umore è particolarmente basso per un periodo di tempo abbastanza lungo e “fisso”, ossia indipendente dagli accadimenti esterni e la persona “funziona” meno bene.
I sintomi più frequenti nella depressione sono:
- Umore depresso (stato d’animo di tristezza, abbattimento) per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno;
- Marcata perdita di interesse e di piacere verso tutte, o quasi, le attività che in precedenza di solito piacevano;
- Sentimenti di autosvalutazione: sensazione di valere poco, di essere un fallito, di essere inutile o senso di vuoto;
- Senso di colpa eccessivo, convinzione di essere indegni;
- Ridotta capacità di pensare lucidamente, difficoltà a concentrarsi o di prendere decisioni, anche piccole;
- Disturbi del sonno quasi tutti i giorni: svegliarsi troppo presto al mattino senza sentirsi riposato o difficoltà ad addormentarsi. Talvolta, al contrario, dormire troppo.
- Modificazioni dell’appetito e del peso: nella maggioranza dei casi vi è una significativa perdita dell’appetito con conseguente dimagrimento. Talvolta invece può esserci aumento dell’appetito e del peso;
- Agitazione, irrequietezza oppure rallentamento psicomotorio;
- Riduzione dell’energia, facilità a stancarsi e spossatezza;
- Pensieri ricorrenti che non vale la pena vivere o addirittura pensieri di morte e di suicidio.
Questi sintomi sono accompagnati da modifiche del comportamento. La persona depressa infatti spesso fatica a prendersi cura del suo aspetto e della sua igiene, partecipa meno alla vita familiare, frequenta meno gli amici e tende ad isolarsi. Inoltre il suo rendimento sul lavoro o a scuola può peggiorare in maniera significativa. Vi è quindi una compromissione del funzionamento sociale, lavorativo e in altri ambiti di vita importanti
Per poter fare diagnosi di depressione la persona deve presentare per la durata minima di due settimane almeno uno tra i due primi sintomi (umore depresso, perdita di interesse o piacere) e contemporaneamente cinque (o più) sintomi tra quelli elencati.
Altri sintomi della depressione sono:
- Pessimismo e mancanza di speranze, fino a stati di disperazione;
- Diminuzione dell’interesse sessuale;
- Irritabilità;
- Ansia, stato di apprensione o allarme;
- Difficoltà di memoria;
- Crisi di pianto;
- Problemi di digestione, mal di testa, dolori vari;
- Grande difficoltà o incapacità a sorridere.
Prossimamente approfondiremo le “basi cognitive” della depressione ossia gli schemi negativi di pensiero e le distorsioni cognitive che guidano la lettura della realtà nelle persone depresse.