Dott.ssa Costanza Armenise

Immaginate il tono dell’umore come una linea crescente che va dal basso verso l’alto.
La depressione rappresenta il polo estremo dell’umore basso (all’altro estremo invece vi è l’euforia). I momenti di tristezza e demoralizzazione, che sono inevitabili nella vita di ogni essere umano sono sicuramente di minore gravità. Tuttavia non è sempre facile definire il confine dove finiscono la tristezza e la demoralizzazione e inizia la depressione.

Possiamo parlare di depressione quando l’umore è particolarmente basso per un periodo di tempo abbastanza lungo e “fisso”, ossia indipendente dagli accadimenti esterni e la persona “funziona” meno bene.

I sintomi più frequenti nella depressione sono:

  • Umore depresso (stato d’animo di tristezza, abbattimento) per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno;
  • Marcata perdita di interesse e di piacere verso tutte, o quasi, le attività che in precedenza di solito piacevano;
  • Sentimenti di autosvalutazione: sensazione di valere poco, di essere un fallito, di essere inutile o senso di vuoto;
  • Senso di colpa eccessivo, convinzione di essere indegni;
  • Ridotta capacità di pensare lucidamente, difficoltà a concentrarsi o di prendere decisioni, anche piccole;
  • Disturbi del sonno quasi tutti i giorni: svegliarsi troppo presto al mattino senza sentirsi riposato o difficoltà ad addormentarsi. Talvolta, al contrario, dormire troppo.
  • Modificazioni dell’appetito e del peso: nella maggioranza dei casi vi è una significativa perdita dell’appetito con conseguente dimagrimento. Talvolta invece può esserci aumento dell’appetito e del peso;
  • Agitazione, irrequietezza oppure rallentamento psicomotorio;
  • Riduzione dell’energia, facilità a stancarsi e spossatezza;
  • Pensieri ricorrenti che non vale la pena vivere o addirittura pensieri di morte e di suicidio.

Questi sintomi sono accompagnati da modifiche del comportamento. La persona depressa infatti spesso fatica a prendersi cura del suo aspetto e della sua igiene, partecipa meno alla vita familiare, frequenta meno gli amici e tende ad isolarsi. Inoltre il suo rendimento sul lavoro o a scuola può peggiorare in maniera significativa. Vi è quindi una compromissione del funzionamento sociale, lavorativo e in altri ambiti di vita importanti

Per poter fare diagnosi di depressione la persona deve presentare per la durata minima di due settimane almeno uno tra i due primi sintomi (umore depresso, perdita di interesse o piacere) e contemporaneamente cinque (o più) sintomi tra quelli elencati.

Altri sintomi della depressione sono:

  • Pessimismo e mancanza di speranze, fino a stati di disperazione;
  • Diminuzione dell’interesse sessuale;
  • Irritabilità;
  • Ansia, stato di apprensione o allarme;
  • Difficoltà di memoria;
  • Crisi di pianto;
  • Problemi di digestione, mal di testa, dolori vari;
  • Grande difficoltà o incapacità a sorridere.

Prossimamente approfondiremo le “basi cognitive” della depressione ossia gli schemi negativi di pensiero e le distorsioni cognitive che guidano la lettura della realtà nelle persone depresse.

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